Ultima modifica: 21 Novembre 2016

Dirigente Scolastico in classe

Tra i ragazzi per effettuare l’esperimento del pendolo

Uno spago. Una bottiglia d’acqua. Tanta curiosità da parte dei ragazzi. E tanta passione da parte di un Dirigente Scolastico. Sono stati gli ingredienti di una mattinata all’insegna degli esperimenti e della scienza pratica.

Protagonisti dell’avventura didattica i ragazzi delle classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado di Anitrella e il Dirigente Scolastico del Secondo Istituto Comprensivo di Monte San Giovanni Campano, Mario Luciani.

I ragazzi incuriositi dalla possibilità di applicare il metodo scientifico, si sono cimentati in un esperimento reso celebre dall’impegno sperimentale e teorico profuso dallo studioso Galileo Galilei, che ne ha correttamente descritto la proprietà principale, ovvero l’isocronismo.

Ottimo il risultato per un tipo di pratica, quella degli esperimenti, già ampiamente applicata nella Secondaria di Primo Grado. Ma a dare un valore aggiunto e a rendere il tutto sicuramente più entusiasmante per i ragazzi è stata la presenza del Preside.

Un Preside che se da una parte dà dimostrazione di essere in grado di seguire e inseguire la burocrazia sempre più esigente e tiranna nel mondo della Scuola, dall’altra mostra di non voler affatto tralasciare gli aspetti prettamente pedagogici e soprattutto i ragazzi che considera i “veri protagonisti della Scuola”.


Nota del preside

Mi permetto di intervenire direttamente sull’articolo per ringraziare gli alunni che hanno avuto la pazienza di seguirmi e gli insegnanti che generosamente mi hanno aiutato e consentito questa mia piccola ricreazione.

Ricordo sempre di aver iniziato gli studi di matematica e fisica mosso da una grande passione e da una intenso desiderio di conoscenza. Son passati molti anni da quei giorni ma nulla è mutato.

Fatevi sotto, la scienza ha sempre bisogno di nuove energie.

 




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