IV Novembre: Fotocronaca e pensieri
Alle cerimonie nelle varie zone del paese erano presentii nostri alunni
Di seguito alcune foto e alcuni dei pensieri letti dagli alunni delle classi Terze della Secondaria.
Fare gl’Italiani doveva rivelarsi impresa molto più difficile che fare l’Italia. Tant’è vero che vi siamo ancora impegnati.
(INDRO MONTANELLI)
Un paese vuol dire non essere soli, nella terra, c’è qualcosa, che quando non ci sei resta ad aspettarti.
(CESARE PAVESE)
Mi piace vedere un uomo orgoglioso del posto in cui vive, mi piace vedere un uomo che vive in un modo tale che il suo posto sarà orgoglioso di lui.
(ABRAHMAN LINCOLN)
Pongo ai voti la nuova formula proposta dalla Commissione: “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde,bianco, e rosso a bande verticali e di eguali dimensioni.
(Presidente Ruini alla seduta del 24 Marzo 1947, dove l’Assemblea Costituente accolse con commozione ed applausi la nascita della Bandiera Italiana).
La Patria non è un’opinione. O una bandiera e basta. La Patria è un vincolo fatto di molti vincoli che stanno nella nostra carne, nella nostra anima, nella nostra memoria genetica. È un legame che non si può estirpare come un pelo inopportuno.
(ORIANA FALLACI)
Adoperiamoci perché in ogni famiglia, in ogni casa, ci sia un tricolore a testimoniare i sentimenti che ci uniscono fin dai giorni del glorioso Risorgimento.
(CARLO AZEGLIO CIAMPI)
COME NASCONO LE BANDIERE
sono così oggi le nostre bandiere.
Il popolo le ricamò con amore, cucì gli stracci
con la sofferenza. E tagliò, da camicia o
firmamento, l’azzurro per la stella della patria.
Il rosso, goccia a goccia, già nasceva.
(PABLO NERUDA)